Che sabato mattina infernale. Cose da non crederci! Svegliarsi doloranti perchè durante la notte il letto si è letteralmente spezzato in due e non potendo fare granchè abbiamo continuato a dormire in maniera scomoda. Adesso voi maliziosi smettetela di pensare a quello che state pensando…questo blog lo leggono anche i miei genitori accipicchia, non mettetemi in imbarazzo.
Tornando a noi, il nostro risveglio non è stato dei migliori. Cosa potevamo fare? Non potevamo continuare a dormire cosí quindi l’unica cosa era mettersi al lavoro e smontare tutto. Grazie a dio in un negozio sotto casa abbiamo trovato gli attrezzi giusti e in poco tempo siamo riusciti a liberarci dei pezzi. E adesso fino a venerdí, giorno in cui ci arriverà il letto nuovo,si dorme col materasso appoggiato a terra. Coraggio, è un’esperienza divertente anche questa da raccontare.
Dopo tutto questo lavoro e questo nervosismo, per pranzo ci siamo gustati una “pizza” assolutamente meritata, e dopo un buon caffè rigorosamente italiano, siamo scesi in paese.
Come vi avevo anticipato, è stato un weekend di festa in città, e dal momento che il tempo ha fatto tanto fumo ma niente arrosto siamo usciti a goderci una giornata fresca ma asciutta.
Già dal primo pomeriggio la musica risuonava e nell’aria si sentivano odori molto particolari e invitanti. Sulla via principale dimostrazioni di cuochi locali attiravano la gente e sul porto la musica dal vivo intratteneva giovani e anziani. Aspettavamo impazienti l’esibizione di una ragazzo che nei mesi scorsi Simone aveva già incontrato, un artista locale molto conosciuto e davvero interessante e bravo. Il suo nome è Colin Bache, e con la sua chitarra e la sua voce ha affascinato tutto il pubblico.
Chi mi ha davvero colpito e divertito peró, è stato un duo tutto particolare, innovativo e simpatico. Sto parlando dei Miller Brothers, due fratelli neanche maggiorenni che qui nei dintorni intrattengono per le strade passanti, turisti e gruppi di persone di ogni genere. Davvero fantastici, vestiti in maniera elegante e coordinati, danzavano e cantavano con energia e offrivano divertimento puro.
Cosí in un attimo è passato il pomeriggio e dopo aver bevuto una buona birra insieme a degli amici siamo rientrati in casa per la cena. Diciamo che il vero motivo per cui siamo tornati a casa era l’imminente inizio della finale di champions league che Simone non voleva assolutamente perdersi. Il piano era di uscire dopo la partita per assistere ai fireworks di Brixham ma naturalmente la finale si è prolungata fino ai supplementari e allora ho deciso di uscire sola a fare qualche fotografia per immortalare i miei primi fuochi d’artificio britannici.
Un po triste come scena, ma non lo era. È stata una bella giornata, se dimentichiamo la mattinata di fuoco. Ma come dico sempre, you only live once, e tutto quello che accade, bello o brutto, è sempre un’esperienza da conservare, raccontare e da cui imparare.