Decimo giorno in terra inglese. Mi presento, sono Luana, ho 24 anni e dieci giorni fa sono salita sulla scaletta di un aereo che mi ha portato in Inghilterra, più precisamente nella cittadina di Brixham, in Devon.
Quindi eccomi qua, oggi il cielo è grigio ma il mio umore risplende.
Ancora non mi rendo conto di quanto sia cambiata la vita in poco tempo. Decidere di compiere questo grande passo non è stato facile, ma senza dubbio è stata la scelta giusta.
Vi dico la verità, non è così semplice relazionarsi con persone che non parlano la tua lingua, ma bisogna prenderla come una sfida con se stessi.
Sono arrivata qua con una conoscenza base della lingua, scolastica, ma dopo poco piú di una settimana riscontro già qualche miglioramento soprattutto nel capire i discorsi delle persone che mi circondano. Per quanto riguarda il mio parlato beh…ne riparleremo.
Al momento ho un nuovo appartamento, ho l’amore, ho un paio di nuovi amici, ho una famiglia, la mia famiglia . Posso affermare di essere felice.
Perché ho deciso di trasferirmi in Inghilterra
È stata una decisione ben ponderata e meditata. Se fosse stato semplice sarei qui già da un anno, ma lasciare il posto fisso in Italia non era una cosa da niente ed era necessario riflettere bene su quello che volevo realmente fare della mia vita. Questo mi ha portato a pensare a me stessa come non avevo mai fatto prima, a cosa potevo rinunciare, di cosa non potevo assolutamente fare a meno, alle cose positive che questa esperienza poteva regalarmi e la conclusione è stata: si, i vantaggi superavano nettamente i pensieri più negativi.
Non è stato un vero e proprio salto nel buio visto che avrei raggiunto il mio ragazzo, che vive e lavora in Inghilterra dallo scorso giugno. È stato proprio lui a sostenermi e ad aiutarmi a prendere questa decisione e ovviamente io non posso negare che una delle motivazioni principali per cui ho deciso di fare questo passo è stata quella di stare con lui e vivere con lui. Non voglio che crediate che l’ho fatto solo per lui ,l’ho fatto soprattutto per me, per fare esperienze, provare emozioni e conoscere persone del tutto nuove, ma anche per aggiungere una nuova lingua al mio bagaglio personale.
Sono ancora giovane, se non avessi preso adesso questa decisione sarei stata bloccata per sempre in Italia, a fare la commessa nello stesso supermercato per il resto della vita. Non nego che la mia vita di prima mi manchi, certamente mi manca…la mia sorellina rompi pallottole, la mia mamma sempre con il raffreddore, il mio papà è il suo odore di fritto dopo aver passato la giornata in cucina, il mio cagnolino puzzone e tutti i miei amici con cui spesso condividevo un buon caffè e parecchi spritz. Mi manca anche il mio vecchio lavoro, le mie colleghe e i clienti che nei mesi in cui ho lavorato in supermercato ho imparato a conoscere e ad aprezzare. Ma penso anche che una esperienza all’estero può solo che essere positiva, per il mio bagaglio culturale, per la mia vita con il mio lui e per il mio futuro.
You only live once.