Quando mi trovo in un posto nuovo, spesso mi capita di perdermi a guardare le persone che mi circondano. Sono curiosa dei loro modi di fare, del loro modo di vestire e anche nel loro modo di parlare. Capiamoci, non sono una stalker, ma imparare a conosecere un ambiente diverso significa anche imparare a conoscere le persone che in quel luogo ci vivono.
Da quando sono a Brixham, una particolaritá mi ha colpito principalmente, e riguarda soprattutto le persone un po piú adulte di me. Da noi in Italia é molto raro e singolare trovare uomini, diciamo anziani, con dei veri e propri tatuaggi, e se ci sono, i tatuaggi che possiedono sono di origine recente. Qui invece, molti uomini ma anche donne, sfoggiano dei simboli e disegni particolari che palesemente provvengono da un’altra epoca.
Nessun tribale senza senso, (detto da una che un tattoo tribale ce l’ha!), nessuna gigantesca fenice colorata, ma linee semplici e poco colore principalmente su braccia e petto: simboli nautici, ricordi di guerra, semplici forme geometriche e ritratti di donne magari un tempo amate, sono marchiati sulla pelle di queste persone che davvero hanno vissuto la vita.
Parlo di tutto questo basandomi solo su quello che ho potuto osservare, e sulle mie personali esperienze. Non voglio passare come una esperta di tatuaggi o mode varie, é semplicemente una opinione personale e una riflessione che voglio condividere con voi.
Vivendo oltre manica, anche se solo da pochi mesi, percepisco chiaramente come le tendenze, stupide o intelligenti che siano, raggiungano prima questa parte d’Europa, e nonostante internet riesca a comprimere sempre piú tutte questo gap, l’Inghilterra risulta essere quasi sempre una finestra sul futuro più o meno immediato.
Vivere nel Ragno Unito e come guardare all’Italia tra 20 o 30 anni, quando gli uomini maturi saranno tatuati e, speriamo, l’economia rinata e sistemata!
xoxo Luana Abroad